di Francesco Capalbo
Da qualche giorno Cosenza è
avvolta da colorati manifesti elettorali che sponsorizzano un onorevole che,
unico in Italia, sembra abbia concrete possibilità di essere eletto
contemporaneamente sia in Forza Italia che nel Partito Democratico.
Il suo supporter, amante delle
forme contratte, si rivolge ad un potenziale elettore apostrofandolo col nome
di “ohi co’” (“cosiceddra”, cosa di piccolo conto, oggetto quasi insignificante).
Il tifoso è convinto che a
Cosenza solo un marcantonio di antico lignaggio sia degno di essere votato; gli
altri candidati sono solo finzioni letterarie, personaggi da romanza popolare.
Il fan, il potenziale elettore e gli avversari,
nel manifesto non hanno generalità. Se ne ricava l’impressione che essi siano solo
marmaglia anonima, carne … da quarto stato!
Solo l’onorevole si erge in tutta
la sua feudale regalità ed ha un cognome ed un nome illustri.
All'antico sostenitore di Mancini
abbiamo l’ardire di consigliare l’uso del nome Giano al posto di Giacomo.
Abbiglierebbe il suo antico dominus con un quid di divina eleganza e nello
stesso tempo soddisferebbe la sua passione per le forme contratte.
Giano, come il divino bifronte!
2009 francescocapalbo.blogspot.com
Tutti i diritti di copyright sono riservati. Nessuna parte di questo post può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo cartaceo, elettronico, meccanico o altro senza l'autorizzazione scritta del proprietario dei diritti.
Nessun commento:
Posta un commento
E' gradito un vostro consiglio, un giudizio oppure...una critica sull'articolo pubblicato.